giovedì 28 gennaio 2010
Anzianità
Segnalo a tutti i colleghi precari una sentenza del Tribunale del lavoro di Livorno,nello specifico la sentenza n 1222 del 26/11/2009,depositata in cancelleria in data 13/01/2010 tramite la quale il giudice ACCOGLIE il ricorso presentato da Unicobas,di alcuni precari,circa il diritto ad accedere,da parte dei docenti aventi contratto a tempo determinato,ai "cosiddetti scatti di anzianità" da riconoscere concretamente in busta paga ai docenti ricorrenti attraverso i famosi "gradoni" applicati ai prof assunti con contratto a tempo indeterminato.
La notizia e la sentenza sono disponibili su numerosi siti tra i quali segnalogildavenezia@virgilio.it, .
Il dispositivo giuridico è decisamente interessante non solo perchè rappresenta un importante precedente giurisdizionale al quale altri colleghi potranno fare riferimento in un eventuale ricorso ad altro Tribunale del lavoro ma anche perchè nella sentenza il Magistrato cita...La Carta Costituzionale!Per la precisione gli articoli 3 e 36,valutando NON LEGITTIMO "l'operato del ministero dell'istruzione,condannato ANCHE al pagamento di 3500 euro di spese processuali"! in relazione alla consolidata prassi di mantenere tutti i docenti a tempo determinato sempre a parametro 0 come se non avessero "anzianità pregressa di carriera".
La censura circa l'operato dell'amm.ne scolastica riguarda ovviamente la palese disparità di trattamento economico tra un "ruolo" ed un "precario".Livorno segnala anche alcune direttive Cee in "contraddizione con il trattamento dei precari italiani" nonchè una sentenza della Suprema Corte di Giustizia Europea del 2007.
E' bene far sì che i docenti precari possano prendere visione del dispositivo della sentenza e valutare,( assistiti collettivamente da un legale o investendo della questione una sigla sindacale che,tramite il suo ufficio legale,accetti di farsene carico, sia per risparmiare che per valutare l' omogeneità della posizione giuridico-amm.va dei ricorrenti) se possano adire a ricorso o no.In periodi quali quelli che stiamo vivendo la vittoria dei principi di eguaglianza e legalità uniti ad un riferimento alla Costituzione e alla Suprema Corte di Giustizia Europea contribuiscono a dare speranza!
Ciao a tutti. Alfredo
martedì 26 gennaio 2010
Contro la Dalmaso, ma non certo con la Lega!
Domani alle 20 il Consiglio Provinciale, riunito in seduta straordinaria, discuterà la mozione di sfiducia all'assessore Dalmaso presentata dal gruppo della Lega Nord e, contestualmente, la richiesta di sospensione della delibera 2220 (Lega Nord e PDL). La maggioranza, PD compreso, si presenterà compatto alla votazione, "a difesa" della Dalmaso e della sua riforma.
Nell'invitare tutti gli aderenti agli Stati Generali della Scuola Trentina a partecipare al presidio che si terrà fuori dall'aula del Consiglio, e volendo evitare qualunque strumentalizzazione di tipo politico, specifichiamo però quanto segue:
- la nostra presenza ha un'unica ragione: poter dire la nostra, ancora una volta (e in presenza degli organi di stampa) contro l'approvazione di una riforma che continuiamo a ritenere sbagliata nel metodo e nel merito;
- questo non significa però, in alcun modo, che gli SGST appoggino la posizione di un partito - la Lega Nord, e il PDL nel suo insieme - che mentre a Trento, per bieco calcolo politico, protesta contro la riforma targata centrosinistra, a Roma sostiene convintamente la riforma Gelmini/Tremonti!
Ci vediamo domani alle 20 davanti al palazzo della Provincia
AG e NZ
giovedì 21 gennaio 2010
Storie precarie
Da oggi EP lancia una nuova iniziativa: "Storie precarie".
Leggendo le tante mail che abbiamo ricevuto in queste settimane, ci siamo resi conto che, finora, spinti dall'urgenza del momento e dall'organizzazione della lotta contro la riforma Dalmaso, in questo blog abbiamo trascurato un aspetto fondamentale della "questione precaria": quello, per così dire, più strettamente "umano". La nostra condizione di precarietà, infatti, non riguarda soltanto il lavoro ma investe anche, com'è naturale, la nostra sfera più privata: gli affetti (e gli affitti!), la possibilità di progettare un futuro, di comprare casa, di farci una famiglia...
Vi invitiamo dunque a mettervi a nudo, a raccontare la vostra storia, a testimoniare cosa significhi, nell'Italia e nella scuola di oggi, vivere in una condizione di perenne incertezza lavorativa, personale ed emotiva.
I vostri racconti verranno "postati" quotidianamente sul blog e contribuiranno - ne siamo certi - a trasformare EP in ciò che ancora non è, ma spera di diventare: un megafono per la vostra voce, troppo spesso inascoltata e quasi sempre ignorata.
Pronti via, allora: uscite dal guscio, buttate a mare la timidezza e fatevi sentire!!!
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo,
perciò è meglio che siano quelle giuste. Raymond Carver
perciò è meglio che siano quelle giuste. Raymond Carver
martedì 19 gennaio 2010
sondaggio: vota la riforma
Non ce ne sarebbe bisogno...
perché già i sondaggi di Adige e Trentino hanno dimostrato che la scuola e la società trentine non apprezzano la riforma Dalmaso e in netta maggioranza l'hanno bocciata.
Tuttavia anche noi proviamo a misurare statisticamente il grado di gradimento della riforma.
La domanda è netta:
Ti piace la riforma Dalmaso?
Sì o no?
Votate!!!!
Basta un solo click!
Sul blog degli Stati Generali della Scuola Trentina
il blog è a tua disposizione anche per commenti e valutazioni, proposte e idee.
mercoledì 13 gennaio 2010
Autoconvocazione degli SGST
(comunicato stampa)
Sabato 16 gennaio 2009
alle ore 15.00
alle ore 15.00
Trento, Sala circoscrizionale di S. Giuseppe - S. Chiara
via Perini 2/1 (angolo via Giusti 35)
sono autoconvocati
Gli STATI GENERALI
DELLA SCUOLA TRENTINA
DELLA SCUOLA TRENTINA
L'incontro avrà innanzitutto funzione organizzativa:
servirà a conoscere e a mettere in contatto diretto
tutte "le anime" del variegato fronte
tutte "le anime" del variegato fronte
che si è venuto costituendo in opposizione alla cosiddetta riforma Dalmaso,
ma servirà anche per cominciare a discutere e avanzare proposte concrete
per la definizione di una riforma della scuola alternativa.
Sono invitati tutti i soggetti reali interessati a costruire responsabilmente e democraticamente la scuola trentina: studenti, docenti, dirigenti, ata, genitori, amministrazione, privati cittadini, associazioni, istituzioni...
individualmente e in modo organizzato.
Gli Stati Generali della Scuola Trentina sono il tentativo concreto di costruire dal basso una riforma della scuola che sappia raccogliere le idee e le esigenze di tutti i soggetti reali che ogni giorno vivono, costruiscono, utilizzano la scuola.
Una conferenza Stampa è convocata al termine dell'assemblea,
si prevede verso le 17.30.
si prevede verso le 17.30.
martedì 12 gennaio 2010
Era ora!
Finalmente, nel giorno in cui pure la Lega Nord annuncia una mozione di sfiducia per l'Assessore, anche i sindacati si sono resi conto che la Signora Dalmaso e la Giunta fingono di dialogare, ma le decisioni le prendono "nel (con)chiuso delle loro stanze". Lo hanno comunicato ufficialmente i responsabili di CGIL, CISL e UIL in diverse interviste alla stampa locale, minacciando addirittura una mobilitazione nel caso in cui il Presidente Dellai non accolga la loro richiesta di un nuovo incontro.
Non solo: nelle stesse interviste i sindacati hanno anche pronunciato per la prima volta pubblicamente la parola "precari", riconoscendo che a pagare il prezzo più caro della riforma Dalmaso saranno proprio le centinaia di docenti che da anni lavorano con contratto a tempo determinato.
Con queste premesse i sindacati hanno chiesto alla Giunta di rimandare di un anno la riforma e di aprire nel frattempo un confronto ampio e democratico con tutte le componenti del mondo della scuola... esattamente come ha già deciso di fare la Giunta della Provincia di Bolzano.
EP accoglie con soddisfazione il "risveglio" - per quanto tardivo - di chi si definisce "rappresentante dei lavoratori" e confida che questo sia solo il primo passo verso una ritrovata unità di intenti.
Era ora che anche i sindacati decidessero da che parte stare!
Era ora che anche i sindacati decidessero da che parte stare!
giovedì 7 gennaio 2010
annozero
ci fanno sapere che:
Nella puntata di stasera di Annozero si parlerà di scuola e sarà presente Barbara Evola dei Precari in Lotta di Palermo e dei Cobas della Scuola.
(il video dell'intervento)
Nella puntata di stasera di Annozero si parlerà di scuola e sarà presente Barbara Evola dei Precari in Lotta di Palermo e dei Cobas della Scuola.
(il video dell'intervento)
mercoledì 6 gennaio 2010
e se domani...
Bene, compatibilmente con le vacanze che stanno finendo, stanno cominciando a giungere le prime adesioni agli Stati Generali della Scuola Trentina.
Domani si torna a scuola: non sprechiamo l'occasione.
Scarichiamo e fotocopiamo il manifesto degli SGST e ricopriamo i muri delle aule docenti e dei corridoi... parliamone con i colleghi, con gli studenti, coi genitori, coi tecnici, coi bidelli... facciamo decollare questa iniziativa.
Se saremo bravi, entro pochi giorni saremo centinaia... e il ministro e l'assessore non potranno far finta di non vederci.
Se non saremo bravi, faranno bene a guardare da un'altra parte.
FLC-CGIL FERMATI !!
FLC_CGIL FERMATI !!
Basta essere complice con la controparte provinciale!!
La Dalmaso consegna la dignità della scuola, della didattica, della cultura, del diritto allo studio agli interessi dell’associazione ANEF dei Funiviari e di chi può permettersi le settimane bianche!!
La Dalmaso vende la scuola pubblica ai “mercanti del tempio”.
FLC-CGIL, sull’orario di cattedra, il calendario scolastico, la “riforma”... FERMATI !!
Fai OPPOSIZIONE!!
Lotta con noi, lavoratori, precari e a tempo indeterminato, per la difesa della scuola pubblica, del diritto allo studio, per la difesa dei posti di lavoro, CONTRO LA DISTRUZIONE IN ATTO AD OPERA DELLA CONTRO – RIFORMA GELMINI-DALMASO!!
Rigotti Patrizia. FLC-CGIL
martedì 5 gennaio 2010
pronti, attenti... via!
Gli stati generali della scuola trentina
Cosa?
Gli Stati Generali della Scuola Trentina (d'ora in poi SGST) sono il tentativo concreto di costruire dal basso una riforma della scuola che sappia raccogliere le idee e le esigenze di tutti i soggetti reali che ogni giorno vivono, costruiscono, utilizzano la scuola.
Perché?
Vogliamo disegnare assieme una scuola pubblica efficiente e democratica... perché LA SCUOLA SIAMO NOI!
Chi?
Siamo tutti i soggetti reali interessati a costruire responsabilmente e democraticamente la scuola trentina: studenti, docenti, dirigenti, ata, genitori, amministrazione, privati cittadini, associazioni, istituzioni... individualmente e in modo organizzato.
E' importante il contributo di tutti: per partecipare attivamente a questo progetto, per seguirlo da vicino o anche solo per supportarlo da lontano... basta mandare una mail a scuola.trentina@gmail.com
Quando?
Quando?
Subito!
Dove?
Dove?
Qui!
Come?
Come?
Gli SGST dovranno decidere anche come realizzare se stessi. Per renderlo praticabile, abbiamo immaginato un percorso che prevederà queste tappe:
1. convocazione.
Gli SGST sono in realtà già convocati dal 23 dicembre 2009, per voce dei docenti e degli studenti che davanti all'assessorato hanno consegnato alla Dalmaso la pagella per la sua riforma: la bocciatura del suo documento, del suo metodo e del suo progetto... di fatto coincide con la convocazione degli Stati Generali della Scuola Trentina.
2. raccolta
Tutti i soggetti interessati possono prendere parte ai lavori degli SGST. Per essere accreditati basterà inviare una mail: ognuno riceverà un invito con indicata la procedura per poter pubblicare le proprie considerazioni, idee, proposte, critiche. In fondo a questo blog si può vedere la lista aggiornata dei partecipanti.
3. organizzazione
E' necessario innanzitutto rifinire le linee generali del progetto, affinare le procedure di partecipazione, definire le aree e i tempi di lavoro: è una fase tecnica che deve essere completata pragmaticamente in pochi giorni e senza perdersi in polemiche e cavilli.
4. discussione in rete
Il blog (http://scuolatrentina.blogspot.com) sarà il punto di riferimento ufficiale, in cui confluiranno le informazioni, i resoconti, le proposte, le critiche e i commenti, ma la discussione dovrà riempire tutti gli spazi possibili: le aule docenti, i corridoi, le classi, luoghi istituzionali, assemblee pubbliche, stampa e televisioni locali, mailing list, gruppi di discussione e simili ...
Attraverso questa discussione ampia e articolata ci concentreremo sui singoli aspetti della riforma: da quelli didattici a quelli occupazionali, dalla discussione dei principi generali alla definizione delle strutture e degli strumenti operativi della scuola che vogliamo.
Il lavoro di discussione deve avere la massima trasparenza e visibilità pubblica e deve mirare a produrre delle ipotesi concrete e praticabili.
5. assemblea plenaria costituente
Tutto questo confluirà infine in una riunione plenaria degli SGST in cui le singole ipotesi saranno messe a confronto, valutate, modificate, commentate e infine votate: una testa un voto.
Il documento che ne uscirà sarà la riforma che vogliamo noi.
Tutti.
Assieme.
Non è facile... dipende da noi.
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